Poesie d’amore: abbandonati all’emozione

In questo articolo, desidero proporre alcune poesie d’amore già pubblicate sul sito, ma fornendone anche un contesto interpretativo e un loro possibile utilizzo per fare delle dediche. Desidero, innanzi tutto, precisare che le mie poesie di tipo amoroso non sono quasi mai “romantiche” (sia in senso letterale che storico-culturale).

Al contrario, esse coprono aspetti esistenziali dell’amore e della relazione di coppia che spesso vengono marcati come “malinconici” o tristi. Tuttavia, le poesie d’amore rivestono un ruolo molto importante nella mia produzione letteraria, poichè è indubbio che il desiderio relazionale sia una pulsione fortissima, a cui non si può non dare un peso proporzionalmente grande.

Passiamo quindi in rassegna cinque componimenti dal carattere molto diverso, con un piccolo commento a corredo di ciascuna poesia. Invito comunque il lettore a non limitarsi ad esso, ma a scavare oltre, leggendo il testo e cercando di cogliere i suoi aspetti più nascosti. Alcune poesie d’amore apparentemente malinconiche posso rivelarsi delle dichiarazioni di strardinaria forza emotiva.

Questo è almeno ciò che io ho voluto rappresentare scrivendole e spero che anche voi possiate viverle con lo stesso spirito che ha spinto me a trascorrere molte ore notturne davanti a uno schermo, cercando le parole e le metafore migliori!

Le poesie d'amore hanno sempre rappresentato uno degli argomenti più celebrati dai poeti!
Le poesie d’amore hanno sempre rappresentato uno degli argomenti più celebrati dai poeti di ogni epoca (dal medioevo ai cantanti contemporanei) e resteranno, forse, una delle principali forme espressive dei sentimenti umani.

Versi di un amore bruciante

Infiammato

Vivi l’infiammato risveglio delle passioni. Esplora, in questa poesia, il potere incendiario di parole e emozioni che bruciano nell’animo. Questo componimento è basato su una sequenza di immagini, lampi che saettano davanti agli occhi dell’amante mentre le emozioni prendono il sopravvento. In una sorta di dialogo muto, il narratore, lacerato ma immerso nella passione, chiama l’amante, forse lontana, e, quasi con un lamento, le chiede di avvinghiarsi a lui, di godere, come Paolo e Francesca (V canto dell’Inferno dantesco), di una sorte drammatica ma oltremodo coinvolgente.

Poesie d’amore “esistenzialiste”

Lei è qui

“Lei è qui, distesa a pochi metri da me”, avvolta nel silenzio. In questa poesia esistenziale, il mistero dell’incomunicabilità tra individui. Chi ha mai vissuto un rapporto di totale comprensione reciproca? La realtà psicologica ci svela i limiti della nostra percezione e ci pone spesso innanzi a un partner a cui vorremmo parlare, parlare, parlare senza sosta, ma che sembra sordo ad ogni nostra richiesta. Non si tratta di disinteresse, ma molto spesso di impossibilità esistenziale che, ahimè, porta alla frustrazione. Ma la forza della poesia è proprio quella di permettere di esternare questo tormento e parzialmente neutralizzarlo.

Dimmi cosa posso fare per te

Prima dell’arrivo dell’”inverno”, simbolo di momenti difficili, solitudini, incomprensione, l’amante, in uno slancio quasi disperato chiede “Dimmi cosa posso fare per te”. La tenue speranza si sfalda in questa poesia crepuscolare, ma, nel contempo, rimane viva la fiamma della volontà di essere un complemento dell’altro. La richiesta, anche se destinata a non trovare risposta, è di per sè un atto d’amore concreto, poichè non sempre è possibile soddisfare l’altro, ma ciò che riscalda il cuore è la certezza che il partner saprà sempre chiedere cosa si desideri che faccia per aumentare sempre più l’intimità e la complicità.

Il contesto delle poesie d'amore è spesso la richiesta di cosa l'amante realmente desideri.
Il contesto delle poesie d’amore è spesso la richiesta di cosa l’amante realmente desideri. Facendo riferimento al pensiero dello psicanalista Jacques Lacan (1901 – 1981), il desiderio dell’uomo è quello di essere desiderato.

Poesie d’amore “malinconiche”

Australia

Questa poesia esplora la distanza esistenziale nei rapporti più profondi. Essa ammira le tracce che appaiono e subito scompaiono nel silenzio dei sensi, nella malinconia di un rapporto che sembra sfuggire. Questa è forse una delle poesie d’amore più laceranti, poichè il partner, nonostante accompagni l’amata, realizza passo dopo passo, che tutto sembra trasformarsi. Gli sguardi scompaiono in ritratti catturati di sfuggita, mentre lei è voltata. Le parole sembrano “sterilizzarsi” in processi automatici e, cosa ancora più grave, lei esterna un desiderio opposto a ciò che rende saldo un rapporto di coppia: la fuga, metaforicamente rappresentata dal desiderio di andare a vivere in Australia.

Cosa vedi?

Adagiata su una ninfea tra le foglie di Primavera, una donna amata viene pianta in questa poesia, mentre il narratore cerca di tracciare un confine tra amore e struggimento prima di dirle addio. Il componimento è simbolico e, di primo acchito, potrebbe sembrare quasi un necrologio. Tuttavia, ciò che l’amante piange è una perdita che tratta la morte come processo esistenziale, non biologico.

Ormai distante, la donna amata, adagiata su una ninfea che sembra una barca, si allontana nell’indifferenza collettiva. L’amante straziato si accorge di ciò e, con un ultimo rantolo, le chiede disperatamente cosa vede adesso che ha ottenuto ciò che, in fondo, voleva (ovvero la separazione). Solo lui, stringendo tra le mani il pegno del loro amore, può comprendere quanto quel mondo pieno di colori fatiscenti l’abbia “fagocitata”, senza che lei se ne sia resa conto.

Bonus tratto dalle poesie d’amore brevi

Quartetto di poesie brevi n.1

All’interno del quartetto è presente la seguente poesia di quattro versi:

Luminescenze cristalline.
Stramazzano le api, invaghite del mezzogiorno
ed è tuo l’incanto.
Mi possiedi come un sorso d’aria.

Essa può essere considerata come una dedica (magari, insieme a un mazzo di fiori), in cui lo splendore dell’amante è talmente grande da offuscare ogni fonte luminosa. Perfino le api, attratte dalle corolle variopinte, perdono “i sensi”, poichè l’incanto, ovvero l’atto “magico” di guidare verso uno stato alterato di coscienza dove regna il puro godimento è dominio solo dell’amante. La poesia termina con un verso che trascende ogni dichiarazione d’amore: il partner è posseduto dall’amata non come un qualsiasi uomo (o donna), ma come il più essenziale degli elementi vitali: il respiro.

Conclusioni

Le poesie d’amore sono nate in epoche remote, hanno attraversato i secoli, e sono giunte a noi, non soltanto attraverso l’opera prettamente lirica, ma anche come testi di splendide canzoni di musica leggera. Scrivere o dedicare testi poetici al proprio amante è indubbiamente un atto di grande valore simbolico. In una società che ha mercificato molte emozioni, le poesie d’amore restano, nella loro immaterialità, un dono che trascende i confini alienanti degli stereotipi per offrire come dono un atto creativo, ovvero uno sforzo concreto di adattare e “piegare” la natura affinchè rispecchi ciò che si nasconde nei nostri cuori!



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