Sogno d’abitare in un borgo di casupole

(Omaggio a Hieronymus Bosch)

Sogno d’abitare in un borgo di casupole
ammassate. L’una parte dell’altra,
con stradine e negozietti bui.
Al centro d’una piazza,
un mercato rumoroso,
poco oltre le mura,
un molo che odora di fiume,
decine di barchette,
e pesci stesi a disseccare.

Alla sera fa sempre freddo
ove sogno sovente d’abitare.
Si sta dentro alle locande,
a bere birra per non capire.
Stanchi si corre dal gelo al camino acceso,
o in un letto che è già di per sé un mondo.
Soli o in compagnia, dentro casupole ammassate,
non si parla più né d’amore, né di speranze.

Poco lontano dalle mura,
un fiume che va verso oriente
ripulisce tutti i sogni,
netta le strade e la piazza del mercato.
E l’indomani, nuova birra sarà spillata
e nuovi fuochi, accanto al letto,
bruceranno aria,
troppo tersa per dormire anch’essa.

Sogno d’osservare il freddo,
e tra minuscole stradine,
lasciare sbrigliati i miei pensieri
immensi.


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


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