Elogio della Nebbia

Un volto astratto che emerge dalla nebbia

Un volto mi osserva: è immobile, ma i suoi occhi tremolano come fiammelle corteggiate dal vento. Ogni colore è silenzioso, si spegne, s’addormenta, e l’aria fonde i contorni, crea l’unità, abbatte il sentiero che si biforca.

E’ la nebbia l’essenza che cerco quando sprofondo nei pensieri. Non la luce, non il sole, ma solo tenui bagliori confusi che si urtano l’un l’altro nella guerra della realtà. Quale porta migliore per la percezione del profondo? Anche un ruscello si ferma, ondeggia su e giù; a tratti pare perfino risalire il monte, mentre goccioline stanche si adagiano sulle foglie più basse.

Non datemi la luce, non la voglio. Concedetemi la nebbia, con le sue movenze da cortigiana, con il suo silenzio che avvolge, con il suo canto che inebria come vino e si dissolve, affinché mani troppo mordaci non possano mai cingerne gli eterei fianchi.

Un volto mi osserva: è immobile, ma i suoi occhi brillano, come argentei rami d’inverno screziati da iridescenti movenze di luce.


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


Breve nota sull’influsso della nebbia sulla poesia

La nebbia ha sempre ispirato i poeti nel corso della storia, evocando un senso di mistero e malinconia che accende la loro creatività. Molti poeti famosi hanno utilizzato la nebbia come tema centrale nelle loro opere, catturandone la bellezza eterea e la presenza inquietante nei loro versi. Una delle poesie più famose sulla nebbia è “The Fog” di Carl Sandburg, dove la descrive come se arrivasse su “piccoli piedini di gatto”.

La femminilità della nebbia
La femminilità della nebbia ispira una poesia eterea, avvolta nel mistero e nell’indeterminatezza. I contorni sfumati e le tinte pastello rievocano paesaggi impressionistici e, talvolta, perfino surreali, come se fossero sospesi sopra una grande nuvola.

Un altro poeta notevole che ha trovato ispirazione nella nebbia è Robert Frost, che spesso l’ha usata come metafora per le incertezze e le sfide della vita in poesie come “The Road Not Taken”. Anche Emily Dickinson ha approfondito il tema della nebbia nella sua poesia “Fog” dove la descrive come “la nuvola più piccola” che oscura la chiarezza. La nebbia continua a essere una musa ispiratrice per i poeti di tutto il mondo, consentendo loro di esplorare temi di ambiguità, introspezione e ignoto nelle loro opere.


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