Eros e Thanatos

Eros e Thanatos: un rapporto dialettico tra due elementi vitalmente contrapposti

Eros e Thanatos ad un tavolo da poker.
Il dottor Freud, di lato, a sorseggiare un whisky.

Un’anima si libra in volo:
sospesa tra la realtà che la vorrebbe cenere,
un amore inutilmente folle
e una morte che uccide chi è già morto.

Il dottor Freud è stanco,
la sua barba cresce,
i suoi occhi cerchiamo gli occhialetti neri.
Eros attende invano,
Thanatos già spande l’olezzo d’un cassonetto.

In questa danza,
tra orientali fumi di pipa
e whisky andato a male,
un’anima,
sedotta da un gatto nero di vera notte,
s’abbandona al volere d’un moscerino,
e vive,
vive oltre,
oltre,
oltre,
ad libitum, oltre…

« I miracoli sono atti di volontà:
ciò che vuoi è già tuo. »

Eros,
Thanatos,
Freud:
riposate in pace.
L’eterno è sul vostro tavolo da poker;
l’adesso,
bionda creatura dagli occhi verdi,
è qui,
nel mio letto,
disteso accanto a me.


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


Breve nota sul contributo di Freud alla definizione dei concetti di Eros e Thanatos

Eros e Thanatos sono concetti complessi nella psicologia freudiana. Secondo Sigmund Freud, Eros rappresenta gli istinti di vita, tra cui la sopravvivenza, la riproduzione e il piacere. Al contrario, Thanatos simboleggia la pulsione di morte, l’innato bisogno di distruzione e aggressività. Freud credeva che queste forze opposte giocassero un ruolo cruciale nel plasmare la psiche di ogni individuo.

Freud propose che l’interazione tra Eros e Thanatos influenzasse il comportamento umano e lo sviluppo della personalità. Ha sostenuto che Eros guida comportamenti che promuovono l’amore, la creatività e la crescita, mentre Thanatos è responsabile delle tendenze distruttive e dell’aggressività. Comprendere la relazione dinamica tra queste due pulsioni è essenziale per comprendere la natura umana e le complessità della psiche.

Il divano di Freud, dove egli psicanalizzava i suoi pazienti, analizzando anche il ruolo di Eros e Thanatos nelle loro psicopatologie
Il famoso divano di Freud con la sua poltrona alle testa dello stesso. Secondo il setting psicanalitico, l’analista deve sempre essere fuori dal campo visivo del paziente.

Dal punto di vista di Freud, gli individui lottano costantemente per bilanciare queste forze contrastanti dentro di sé, che possono manifestarsi in vari modi nei loro pensieri, emozioni e azioni. Questo continuo conflitto interno tra Eros e Thanatos modella le esperienze e le relazioni umane, contribuendo alla complessità della psiche umana.


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