Un veliero di cartone

Una barca o veliero di cartone su uno sfondo stilizzato

Sogno n.1 – Ne ho perso quasi la memoria…

Un veliero di cartone
scivola a sobbalzi
sulla cresta argentata d’un rigagnolo.

«Un’eco sospirata
nel buio distrattamente ridipinto».

Un nuovo giorno:
la stessa scena rappezzata.
Un’eco prima del mattino:
danza la scia malferma della barca.

Cupo si ricompone,
adesso,
lo specchio del laghetto
(ieratico e lento,
nelle pachidermiche movenze);
mentre si ricuce la ferita
scodinzolando indocile,
come un misero girino
infilzato,
al culminare dei suoi istanti,
in un ventre umido di sabbia.

Ma l’abisso d’un tombino,
(spalancato fra la tempesta e l’infinito),
è davvero più profondo,
stamane,
delle rupi umide di fango.

(«S’increspano talvolta…»,
sai,
«…in quel rabbioso lupanare,
flutti alti appena mezzo dito !
Fermi, immobili, alti appena mezzo dito.
S’avvolgono come serpenti…
…condannati non più a strisciare,
ma a languire in eterno abbracciati!»)

Ed avvinghiate tra spire iridescenti,
-accenni timidi d’abbraccio –
ansimano rassegnate le vergini,
-inconsapevoli prede consacrate quali dee -,
e raccolte in circolo,
nella notte escoriata dalle ombre,
levano al cielo le braccia come steli:
vitrei tentacoli,
stupefatti,
ubriachi di speranze,
(impazziti sin al midollo –
per chi da sogni s’è già ravveduto):
inutili vestigia
d’una disanimata medusa di cristallo.

E perfino gli sparuti spruzzi bianchi
(spavaldi alligatori in riva al fiume),
incuranti,
s’affacciano lascivi come salici,
(ricurvi mendicanti,
nel lacrimoso vibrare d’una viola)
e insofferenti,
ormai,
si sospendono a strapiombo
tra il vuoto,
e l’eternità.

E io,
che desideravo solo passeggiare,
mi ritrovo nuovamente
(e senza alcuna meraviglia)
tra le querce vecchie del vialone,
baluginante come un ciondolo
dimenticato senza cura,
nel piagnisteo
d’una grondaia impenitente.

«Lasciati andare nella notte.
Lasciati andare!»


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


Breve nota sull’interpretazione dei sogni concepita da Freud

I sogni rappresentano per Freud una finestra sulla mente inconscia, che funge da porta d’accesso per comprendere desideri e motivazioni nascoste. Secondo Freud, i sogni sono rappresentazioni simboliche di pensieri ed emozioni repressi, che spesso si manifestano in forma mascherata. Attraverso tecniche psicoanalitiche, Freud credeva che questi simboli potessero essere interpretati per rivelare conflitti sottostanti e questioni irrisolte all’interno della psiche di un individuo.

Il concetto di interpretazione dei sogni di Freud, noto come analisi dei sogni, approfondisce il significato simbolico dietro il contenuto dei sogni. Ha identificato vari elementi del sogno, come il contenuto manifesto (eventi reali e immagini nel sogno) e il contenuto latente (significati e simboli nascosti). Scoprendo il contenuto latente attraverso la libera associazione e l’analisi, Freud mirava a portare i pensieri inconsci alla mente cosciente, promuovendo l’autoconsapevolezza e la crescita personale.

L'interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. I sogni, attraverso la decodifica - nel contesto psicanalitico - del contenuto latente, permettono di accedere ai desideri inconsci e comprendere meglio i comportamenti della vita quotidiana.
L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. I sogni, attraverso la decodifica – nel contesto psicanalitico – del contenuto latente, permettono di accedere ai desideri inconsci e comprendere meglio i comportamenti della vita quotidiana. Essi hanno da sempre affascinato l’uomo, sia per la bizzarria del contenuto manifesto, sia perchè spesso si credeva che essi fossero messaggi soprannaturali sull’avvenire dell’individuo. Freud ha il grande merito di aver compreso in modo scientifico la loro vera natura funzionale, permettendo a milioni di persone di vivere più consapevolmente le debolezze psicologiche della vita quotidiana.

Da una prospettiva filosofica, le idee di Freud sui sogni sfidano le nozioni tradizionali di coscienza e realtà. Sottolineando l’importanza della mente inconscia nel modellare i nostri pensieri e comportamenti, l’approccio psicoanalitico di Freud evidenzia la complessità dell’esperienza umana e l’importanza di esplorare i nostri pensieri e sentimenti più intimi.


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