Qualcuno, una volta, pacato come un bue,
mi disse che serve solo poca grazia.
Altri, risoluti come mitici monarchi,
urlarono che il fato non si tocca,
che i re resteranno re
e che i pastori s’allieteranno sotto i salici.
Ma il morso crudo della domanda,
quella noia salmastra che graffia il bronzo,
il silenzio di chi ha una pezza nella gola,
non sono domati dalla grazia,
nè dal fato ammutolito e cieco,
nè dal cielo,
che si rabbuia e poi si spande come olio,
nel suo impietoso e lento azzurro mattutino.
L’orrore dell’uomo
è sapersi troppo scaltro
per fare della clorofilla
amore.
Depositata presso Patamu per la tutela legale: certificato
Considerazioni filosofiche sull’immutabilità della condizione umana
Per approfondire l’immutabilità storica e sociologica della condizione umana, è essenziale esplorare alcuni dei concetti filosofici fondamentali che sono alla base di questa nozione. Nel corso della storia, studiosi e filosofi hanno contemplato gli aspetti immutabili della natura umana che trascendono il tempo e i confini culturali.
Uno di questi concetti è l’idea della natura umana stessa. La natura umana si riferisce alle qualità e alle caratteristiche intrinseche che si ritiene siano universalmente condivise da tutti gli esseri umani. Nonostante le grandi differenze nelle società e nelle culture nel corso del tempo, ci sono alcuni aspetti fondamentali della natura umana che rimangono costanti. Questi includono la ricerca della felicità, il desiderio di amore e connessione, la capacità di pensiero razionale e l’istinto di autoconservazione.
Un altro concetto filosofico rilevante per l’immutabilità storica della condizione umana è il concetto di libero arbitrio. Il libero arbitrio è la convinzione che gli individui abbiano la capacità di fare scelte e decisioni che non sono predeterminate da fattori esterni. Nel corso della storia, il dibattito sul libero arbitrio e sul determinismo è stato un tema ricorrente tra i filosofi. Mentre alcuni sostengono che le nostre azioni sono predeterminate da fattori come la genetica o le influenze sociali, altri sostengono che il potere dell’azione e della scelta individuale è ciò che definisce la condizione umana.
Inoltre, anche il concetto di fioritura umana e la ricerca di significato svolgono un ruolo significativo nella comprensione della natura immutabile della condizione umana. Dagli antichi filosofi greci come Aristotele agli esistenzialisti moderni come Jean-Paul Sartre (1905 – 1980), la ricerca di una vita significativa e appagante è stata una preoccupazione centrale per l’umanità. Questa ricerca di significato e scopo trascende il tempo e rimane un aspetto costante della condizione umana, nonostante le circostanze in continua evoluzione in cui ci troviamo.
In conclusione, lo studio dell’immutabilità storica e sociologica della condizione umana richiede l’esplorazione di vari concetti filosofici. Esaminando idee come la natura umana, il libero arbitrio e la ricerca di significato, possiamo acquisire una comprensione più profonda degli aspetti duraturi dell’esperienza umana. Attraverso questa comprensione, possiamo comprendere meglio il nostro passato, navigare nel presente e modellare il futuro dell’umanità.
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