Non piangere fissando un muro

Uomo seduto di fronte a un muro

Non piangere fissando un muro.
I demoni t’osservano:
hanno scavato un abisso
ma non ti spingono giù.

Loro ti osservano,
guardinghi.
Forse qualcosa pensano.
Forse nulla.
Forse il silenzio è il loro ciarlare.

Non è dunque vero che l’Universo,
riempiendosi come un pallone,
è nato solo per caso,
mentre il Dio del vuoto piangeva idee
sulla faccia imberbe d’un inservibile atomo?

Non piangere,
mio amico di sangue,
fissando un muro da tirare giù…

Potresti trovarti gravido d’un mondo,
e col Dio dei battaglioni troppo stanco
per farsi di nuovo padre,
figlio a malincuore,
e telegrafo senza fili,
tra chi piange fissando un muro,
e chi osserva,
guardingo,
un’immensa folla di dissennati.


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


Breve nota storica sul Muro del Pianto di Gerusalemme

Il Muro del Pianto riveste un immenso significato storico e religioso a Gerusalemme. La struttura è un residuo dell’antico muro che un tempo circondava il Secondo Tempio, che fu distrutto dai Romani nel 70 d.C. Il Muro è realizzato in pietra calcarea ed è alto circa 19 metri, con una parte visibile fuori terra e il resto che si estende sotto il livello stradale.

Uomini di diverse confessioni religiose davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme
Uomini di diverse confessioni religiose davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme.

Visitatori da tutto il mondo affollano il Muro del Pianto per pregare, riflettere e lasciare appunti scritti nelle sue fessure. È considerato il luogo più sacro del giudaismo, poiché si ritiene che sia il più vicino al punto in cui un tempo si trovava il Sancta Sanctorum nel Tempio.

La struttura unica e il contesto storico del Muro lo rendono un simbolo di resilienza e fede per il popolo ebraico di tutto il mondo. Il suo significato e la sua aura di spiritualità continuano ad attirare pellegrini e turisti che cercano un collegamento con la ricca storia di Gerusalemme.


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