Non scrivo ciò che allieta

Manichino con una giacca da cerimonia. Una tipologia di abbigliamento che piace per la sua eleganza sobria e formale.

(Contro-marketing intellettivo-letterario)

Non scrivo ciò che allieta.
Non scrivo ciò che piace.

Lo so. Me lo ricordi dicendo che sono cupo.
Eppure ho schiarito la mia pelle,
tengo una candela sotto il mento,
e mi sento quasi dentro un altarino.

La nebbia elargisce fascino,
il Sole mi rende triste.
La gente al mare mi fa annoiare,
mi esalta l’Inverno quando violenta le onde.

Non scrivo ciò che allieta.
Ma forse scrivo ciò che piace.

Qualcuno è seduto accanto a me
sul bagnasciuga freddo di Marzo.
Non parla,
non sembra sentire.
è un sogno imbalsamato
reso vivido dai coloranti.
La pelle non esiste,
le mie dita scavano e si ritrovano.

Anche l’aria si mostra poco
ed è così che oblio i miei versi:
con un’ombra che si disperde
e con la schiuma del mare,
che ad Agosto sarà già sfumata.


Depositata per la tutela legale presso Patamu: certificato


Breve considerazione sull’emancipazione della dissonanza in musica

I compositori moderni hanno svolto un ruolo cruciale nel rivoluzionare la percezione della dissonanza nella musica. Abbracciando la dissonanza come strumento di espressione artistica, questi compositori hanno sfidato le nozioni tradizionali di bellezza e armonia nella composizione musicale. Spingendo i confini della tonalità e sperimentando nuovi suoni, hanno aperto un mondo di possibilità per l’innovazione musicale.

Compositori come Arnold Schönberg, Claude Debussy e Igor Stravinsky sono figure importanti che hanno contribuito all’emancipazione della dissonanza nella musica. Lo sviluppo di Schoenberg della musica atonale e della tecnica dodecafonica infranse le regole convenzionali dell’armonia, mentre l’uso di accordi dissonanti da parte di Stravinsky nei suoi balletti creò un nuovo linguaggio di espressione musicale.

Ritratto di Igor Stravinsky realizzato da Picasso.
Ritratto di Igor Stravinsky realizzato da Picasso nel 1920 (disponibile anche come stampa). Il compositore russo, nonostante abbia abbracciato l’idea musicale di Schoenberg molto tardi, ha da sempre sperimentato (trovando enormi resistenza da parte del pubblico) una forma di composizione dove la dissonanza gioca un ruolo paritario rispetto alla consonanza.

Attraverso il loro lavoro pionieristico, i compositori moderni non solo hanno trasformato l’estetica della musica, ma hanno anche ampliato la percezione della bellezza da parte dell’ascoltatore. Abbracciare la dissonanza ha consentito un’esperienza emotiva più profonda e complessa nella musica, sfidando il pubblico a esplorare nuovi regni di interpretazione artistica.


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